mercoledì 9 ottobre 2013

Ore 22e39 Vajont di Marco Paolini


10 commenti:

  1. Vidi anni fa lo spettacolo e ad inizio estate sono proprio passata vicino alla diga.

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  2. mio nonno ha aiutato a raccogliere i corpi, li hanno portati in tutte le chiese dei comuni limitrofi, anche da noi a Sottocastello. Mia mamma che era bambina ricorda il corpo di una mamma che stringeva ancora a se il figlioletto per proteggerlo.
    Maledetto egoismo degli uomini che li rende peggio, MA MOLTO PEGGIO, delle bestie.
    Specie adesso che si è saputo che era tutto voluto.

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  3. Un brivido... ed un pensiero a tutte le persone scomparse così tragicamente.
    Susanna

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  4. Lo "spettacolo" (ma non è corretto chiamarlo così) di Paolini mi aveva lasciato senza parole quando è stato trasmesso la prima volta; vedere la diga e - soprattutto - l'infinita serie di bandierine, ciascuna con il nome di uno dei bambini morti, mi ha lasciato senza fiato; impossibile non trovarsi con le lacrime agli occhi.
    Claudette

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  5. Una pagina della nostra televisione da non dimenticare, possiamo farlo benissimo perchè non ce ne sono poi molte!
    Grazie cara Iris per averlo riproposto..
    Mi sono iscritta al tuo bel blog, spero che tu voglia ricambiare! http://rockmusicspace.blogspot.it/
    Serena e magica serata!:)

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    1. Iris ..gentilissima e rapidissima...
      Grazie di cuore!
      Ora salvo il tuo blog tra i preferiti!++++

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  6. Sono pagine dolorose e terribili alle quali, tuttavia, dobbiamo affidare un compito importante, cambiare mentalità, amare e rispettare i luoghi che abitiamo, inchiodare gli amministratori locali e nazionali alle loro responsabilità, retorica pura oggi come oggi e direi che l'aspetto più inquietante di questo disastro è proprio questo...il dolore e il vuoto lasciato sono nulla di fronte al terribile senso di impotenza che coglie chiunque guardi quelle rovine senza sapere cosa fare per contribuire a che non accada più. Ancora grazie per questo momento di ricordo e di riflessione Angela.
    Un abbraccio. Gabriella

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  7. Il mio timore è che dopo 50 anni non abbiamo cambiato atteggiamenti verso il territorio e piangiamo sempre sul latte versato....oggi ho sentito personalità chiedere scuse per questa tragedia ed altro ma bastano???

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  8. L'ho visto con mio marito e abbiamo provato dolore e rabbia. Sai perchè? Perchè dopo tutti quei morti, diciamolo, morti assassinati non si è imparato nulla. Si continua a disfare il nostro territorio e poi davanti ai disastri ci stupiamo. Ma il Vajont è qualcosa che non è stato raccontato e messo in luce come si doveva, questo è il mio pensiero, e ogni volta che passo per Longarone non posso non intristirmi e provare disagio davanti a quella diga! Un abbraccio. Paola

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  9. Nel mio blog c'è un piccolo pensiero per te. Un abbraccio. Gabriella

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