martedì 3 luglio 2012

La foresta del Cansiglio: uno strano incontro.

La Foresta del Cansiglio è meta delle nostre gite domenicali soprattutto d'estate,
alla ricerca di un pò di relax e di refrigerio nelle giornate torride.

Spesso però è troppo affollata per i nostri gusti,
così quando è possibile preferiamo passeggiate infrasettimanali.

Giovedì scorso appena svegli, tutti in auto e via per il Cansei,
arrivati in Località Crosetta abbiamo parcheggiato e ci siamo incamminati per la strada forestale,
chiusa al traffico, verso Località Candaglia.









La strada è deserta, purtroppo questa volta il silenzio non è sovrano,
fino a mezzogiorno il frastuono degli aerei della vicina base americana di Aviano
rompono quell'incantesimo che solitamente la foresta crea.



La nostra passeggiata prosegue lentamente osservando la splendida natura che ci circonda,
ed è lì che con un pò di fantasia nascono le storie che spesso io racconto ai miei figli,
un pò inventate,  un pò copiate dai libri letti.
Primo su tutti  Storie del bosco antico - Mauro Corona

Basta un fruscio tra le foglie, un sasso che rotola, il picchiettare del picchio in lontananza,
una chiocciola che attraversa la strada,



ed io inizio:

" ssst!!! Potrebbe essere un folletto. Avete visto qualcosa?"

ormai i miei figli non ci cascano più e spesso (purtroppo), la risposta è:

"mamma!!! ma basta non siamo più piccoli".

Fino a qualche anno fa,  facevo credere loro di vedere berretti rossi a punta sotto ogni roccia.
Ora non più, lo so devo crescere anch'io, ma prima o poi sono sicura che un Folletto lo incontreremo
ed allora avrò avuto ragione io.


Non vi sembra di intravedere qualcuno nella foto qui sopra?
Potere della mente o potere di Picasa?

Auguro a tutti belle escursioni in montagna e tanti, tanti incontri speciali.
Alla prossima
Angela



I boschi e le foreste sono magici luoghi dove vivono, si nascondono,
giocano, fanno dispetti, piccoli esseri misteriosi ai quali sono legate credenze e storie fantasiose.
Miti e leggende li descrivono fin nei minimi dettagli, possono esseri bizzarri,
 benevoli o malevoli a seconda dei sentimenti che le persone nutrono nei loro confronti.

Abitano nelle corolle dei fiori, sotto gli ombrelli picchiettati di bianco dei funghi,

tra le rocce muscose, fra i rami degli alberi.

Il loro aspetto in genere è buffo.
Sono di piccolissima statura, agilissimi ed irrequieti,
vestiti di un abito scarlatto con un berrettino a sonagli. 

Nei loro rapporti con gli uomini possono essere benevoli e servizievoli se ben trattati,
mentre si vendicano, in modi spesso comici,
di chi li offende compiacendosi di giocare brutti e simpatici scherzi.

I folletti non amano farsi vedere.

Svaniscono come se fossero fatti di fumo,
non hanno l'ombra se visti alla luce del sole e non lasciano orme sulla terra quando camminano.
(tratto dal web)

10 commenti:

  1. Vedendo queste immagini mi sento un pò refrigerata, dalla calura cittadina, bisognerebbe piantarci una tenda ...
    Milena

    RispondiElimina
  2. ciao bellissime foto e bellissima la montagna ... non potrei vivere senza.
    a presto
    vania

    RispondiElimina
  3. oooohhhhh, ma certo che esistono i folletti!!!!!!!!!!
    Noi ne abbiamo due nel boschetto dietro casa...
    Sicuramente anche in questo bellissimo bosco vi hanno accompagnato silenziosi nella vostra passeggiata...
    A settembre arriveranno anche nel mio blog, vedrai!!!
    Prima di salutarti ti faccio i complimenti per le foto della Provenza. Mi sono persa per strada i post del tuo viaggio. Il tuo reportage è stato fantastico. Adoro la Provenza. Grazie!!!
    Ti abbraccio
    Eli

    RispondiElimina
  4. Siamo davvero fortunate ad abitare a pochi chilometri da un posto così fresco, bello e rilassante...
    Un abbraccione,
    Cinzia

    RispondiElimina
  5. Ho dolci ricordi legati al Cansiglio quando ci andavo con i miei genitori, mia sorella e una coppia di cari amici con i loro 4 figli. Rincuorati cara perchè io adoro sia i folletti che le fatine. A proposito, ma sai che mi hanno detto che esiste un bosco delle fate e gnomi, se non erro, in zona Padova? Penso che basti cercare su Internet così tu che hai ancora dei ragazzi potresti portarli, così magari si ricredono.....non trovi? A presto Paola

    RispondiElimina
  6. Non lasciamo mai crescere il bambino ch'è in noi. I folletti esistono!!! I ragazzi purtroppo crescono più in fretta di noi. Che bello il tuo bosco e che freschezza. Grazie ci voleva. Un bacio

    RispondiElimina
  7. conosco benissio questo luogo e.....pensa che anch'io per fare camminare nei boschi mia figlia da piccola raccontavo la stessa cosa....e funzionava.glo

    RispondiElimina
  8. Ciao Angela, bellissimi viaggia fai anche tu!!!Bellissime le foto in Provenza, ho fatto anch'io lo stesso itinerario qualche anno fa...che nostalgia!!!!
    A presto, Sonia

    RispondiElimina
  9. ci vorrebbe proprio un giro anche ocn i folleti che ci fanno compagnia

    RispondiElimina
  10. ciao
    foto belle. Che pace.
    Evviva i folletti.

    RispondiElimina

Grazie infinite per il tuo commento

Ho trovato il mio albero

Il Faggio. Veniva considerato con grande rispetto un tramite tra gli uomini e gli dèi, circondato da aura divina, e Macrobio riferisce che...