Mercatini di Natale in Trentino

I mercatini di Natale sono stati una scusa per poter tornare ad Arco (TN), erano due anni che latitavo da queste parti, un'eternità, io Arco la considero ancora casa mia, nonostante siano più di 25 anni che abito altrove, quì ci sono le radici di mia madre, qui ci sono tutte le sue sorelle ed è qui che mi sento più vicina a lei, anche se lei non c'è più da tanto tempo.

I miei primi 15 anni li ho trascorsi quì, quando siamo andati via è stata una pugnalata al cuore, e quando ci ritorno è un pugno nello stomaco, i ricordi sono tanti e la nostalgia pure.

Ma dovevo parlarvi dei Mercatini, quindi .... i mercatini più o meno sono sempre quelli, cibarie, cianfrusaglie varie, io mi sono soffermata sugli addobbi in legno della val di Fassa (molto belli) e sulla lana cotta, altro non c'era. Logicamente vin brulè per riscaldarci. E' l'atmosfera che da fascino ai mercatini, perchè tante volte l'oggettistica è 'made in china'.

Dopo Arco siamo passati nel pomeriggio a Riva del Garda, nella Rocca hanno allestito la Casa di Babbo Natale, meta di grandi e piccini, molto bella,

c'è l'ufficio postale, la sala da pranzo, il salotto, la camera da letto, poi si passa alla cucina di nonna Natalina, con cioccolata calda e biscotti, ai bambini in omaggio il cappello dei folletti. A metà percorso l'officina-laboratorio dei folletti, i folletti organizzano mini corsi di decorazioni natalizie, il regno dei bambini, peccato che il posto sia un pò stretto e che l'affluenza sia enorme, però i bimbi si divertono un sacco.

All'uscita altro vin brulè, visto che l'aria del lago era frizzante e la temperatura si aggirava intorno allo 0.

In serata, dopo aver salutato gli amici, abbiamo fatto rientro a casa, abbiamo saltato Trento visto che nel parcheggio ci saranno stati 300 camper (forse anche di più), l'impresa di raggiungere il centro sarebbe stata ciclopica.

Ciao, buona settimana a tutte. Angela