domenica 25 novembre 2012

Brick Lane e Old Spitalfields


Londra non è solo belle case vittoriane,
negozi sfavillanti, giardini perfetti, strade pulite,
ci sono quartieri dove tutto è diverso,
tutto cambia, sembra quasi di entrare in un'altro mondo.
E' anche per questo che Londra a me piace tanto,
 in 5 minuti di metropolitana si fa il giro completo di tutto il pianeta.
 
Oggi vi porto in un posto che io adoro,
vicino a Liverpool Station,
nell'East End di Londra,
all'ombra degli immensi grattacieli della City,
che avanzano inesorabili,
inghiottendo tutto,
si nascondono luoghi dall'atmosfera d'altri tempi.
Qui nel 1888 girava anche Jack lo squartatore.


 
è un mercato coperto di circa 200 bancarelle di vario genere,
dall'abbigliamento ai dischi,
si susseguono atelier di giovani stilisti e
localini dove mangiare a buon mercato.
 




ci perdiamo lungo le strade costeggiate da case dai mattoni rossi
e dai colori accesi
 
 
fino a giungere a Brick Lane,
la Bangla Town di Londra


 
 
qui veniamo accolti da bellissimi esempi di Street Art,
che mi riportano alla mente i miei anni di gioventù
 
 
la prima tappa del nostro tour giornaliero è la Rough Trade ,
amata etichetta indipendente fondata nel 1976 da Geoff Travis,
quanti gruppi e quanti dischi ha 'sfornato' questa casa discografica,
 tra i tanti The Smiths e the Buzzcocks
 
 
mio figlio mi fa notare che sui muri ci sono dei cartelli gialli,
in 4 lingue diverse,
tra le quali l'italiano che dicono:
"attenzione, qui sono in azione gli scippatori".
La mia risposta:
 "Tranquillo Tom sei con la mamma!!!
Poi non è giorno di mercato,
quindi si riesce a tener d'occhio chi ti passa vicino".
 
Usciti dalla Rough Trade svoltiamo l'angolo
ed eccoci nel cuore di Bangla Town,
Brick Lane.
 
Veniamo 'assaliti' dai profumi e dai colori di questo luogo.
E' passato da poco mezzogiorno ed io non posso resistere,
entro in un negozietto ed eccomi dopo poco uscire,
(sotto lo sguardo schifato dei miei figli)
con un fagottino con delle Alur Bora,
delle specie di polpette di patate lesse, cipolla,
peperoni verdi  e coriandolo.
Una prelibatezza assolutamente da provare.
Occhio alle salse,
ne va della vita del vostro fegato.
Qui è tutto piccantissimo.
 


Poco più in là mi infilo in un negozio di spezie,
appena entrata mi assale un prurito al naso pazzesco e
comincio a starnutire, con il commesso che ride a crepapelle.
Il mio olfatto non è abituato a tanto,
pepe di tutti i colori, peperoncino, cumino, zenzero,
curcuma, cannella, cardamomo, chiodi di garofano,
coriandolo, alloro, persino pasta d'aglio
un tripudio di odori e colori.
Compero un paio di sacchetti di spezie,
me le faccio sigillare bene
ed esco ancora starnutendo.
 


passano delle donne con dei Kurtis (specie di tuniche) splendidi,
le vorrei tanto fotografare,
ma loro non me lo consentono,
allora cerco di immortalare una signora alla finestra






 
continuiamo ad esplorare il quartire,
ogni angolo ci riserva una sorpresa.



 
 
intravediamo la Swiss TE Tower,
da noi soprannominata 'il suppostone svizzero',
questo ci fa capire che stiamo uscendo dal quartiere,
tutto comincia ad essere 'normale',
il traffico intenso, il frastuono, la folla,
ecco l'altra Londra.
 
 
Buona domenica a tutti
Angela


4 commenti:

  1. Chi vi è stato e che conosco la definisce la città dove si può vivere senza che nessuno ti stia a guardare, nemmeno se sei nudo per strada. E' davvero una bella città, libera, un port pourri di culture, tradizioni. Bella gita e grazie per avermici portato anche solo virtualmente. Paola

    RispondiElimina
  2. I tuoi reportages su Londra sono favolosi, che voglia di partire!
    P.S.: Rough Trade... ho il disco n°1, "Infiammable materials" degli Stiff Little Fingers

    RispondiElimina
  3. Mi sono persa gli altri post che andrò subitissimo a leggere !!
    Un bel reportage questo post, belle foto.
    Mi hai fatto venir voglia di partire!
    Felice giornata
    Angela

    RispondiElimina
  4. fantastico l'Old Spitalfields Market è veramente meraviglioso....l'ultima volta che sono stata a Londra me ne ero completamente dimenticata...e ora tu me l'hai ricordato....arg che rabbia non essere ripassata da qua.... ihihih

    RispondiElimina

Grazie infinite per il tuo commento

Ho trovato il mio albero

Il Faggio. Veniva considerato con grande rispetto un tramite tra gli uomini e gli dèi, circondato da aura divina, e Macrobio riferisce che...