Mercoledì mattina accendo il PC,
un messaggio su Fb mi mette nel panico:
"Possiamo far tappa da te domani?".
Aiuto che dico, che faccio,
dove trovo adesso all'ultimo momento degli erre4isti?
Non importa, la mia risposta è: "Siiiiiiiii!!!".
Sono già agitata al lavoro,
devo sbrigarmi, chissà a che ora arrivano,
hanno 230 km da fare,
hanno 230 km da fare,
alle 15.00 la fatidica telefonata:
"siamo arrivati!".
Io sono ancora al lavoro, finisco alle 15.30,
poi mezz'ora di strada per tornare a casa.
Aiuto Aiuto Aiuto.
15.30, timbro e parto come una scheggia.
Arrivata a Vittorio Veneto scruto lungo il percorso se intravedo Lola,
subito dopo i giardini,
in pieno centro, parcheggiata lungo Viale della Vittoria,
all'ombra dei platani,
eccola, la vedo, è lei,
la mitica Lola.
Inchiodo all'istante
(per fortuna dietro non avevo nessuno, le mie solite manovre da svanita),
ma bordo nessuno,
mi guardo intorno e vedo i miei due eroi,
Fedro e Anna comodamente seduti al bar,
inversione, parcheggio selvaggio sulle strisce pedonali,
robe da ritiro patente, vero vigilessa?
Non importa, li ho beccati.
Sono felicissima ed un pò emozionata.
Sono felicissima ed un pò emozionata.
Partiamo verso casa mia.
Dopo aver riflettuto sul da farsi.
Si parte insieme alla ricerca delle mitiche R4,
Prima tappa Il Treno di Bogotà,
la splendida libreria per ragazzi a Serravalle,
senza esagerare la più bella del triveneto,
entro chiedo a Raffaele dov'è la sua Lola,
risposta a casa,
noooooo, partiamo male.
Parcheggiamo Tommaso e Fedro in libreria,
con loro grande gioia,
dopo un primo approccio timido
sono già in sintonia.
dopo un primo approccio timido
sono già in sintonia.
Io e Anna partiamo, direzione Pizzeria da Caio .....chiusa,
ma la sua Lola è pargheggiata fuori,
ma che fortuna.
Dopo una decina di minuti,
arriva una moto,
parcheggia e : "Vi serve qualcosa?"
Una foto con la sua Renault F4 e Caio è d'obbligo.
Andiamo a recuperare Tommy e Fedro alla libreria,
Raffaele e Vera fanno un gradito omaggio al Team Lola,
un favoloso libro che tutti gli erre4isti dovrebbero possedere
"L'ultima spiaggia" di J.Patrick Lewis
illustrato da Roberto Innocenti
ve ne riporto uno stralcio di seguito,
perchè l'acquisto è d'obbligo
"Un pigro, grigio pomeriggio,
mentre annoiato ciondolavo qua e là,
la mia immaginazione,
seccata di non essere presa sul serio,
si prese una vacanza
e non tornò mai più.
Avevo perso quello che il poeta
Wordsworth chiamava il mio "Occhio interiore".
Perso, o semplicemente lasciato chissà dove,
da qualche parte in giro per il mondo.
Che ne sarebbe stato di me, un artista?
Come avrei potuto continuare a lavorare,
a dipingere, a vivere?
Provai ad appigliarmi ai miei pochi ricordi,
ma non erano abbastanza.
I ricordi sono un vecchio cappello, amico mio,
l'immaginazione è un paio di scarpe nuove.
E se hai perso le scarpe,
cos'altr puoi fare se non andare a cercarle?"
"L'ultima spiaggia"
J. Patrick Lewis
Illustrato da Roberto Innocenti
(La Margherita Edizioni)
ci accordiamo con Raffaele per incontrarlo con la sua Lola il mattino dopo,
in Piazza Roma a Cison di Valmarino, dove vive,
e andiamo verso casa.
Arrivati inizio un giro di telefonate,
alla fine riesco a contattare Lucia,
ci diamo appuntamento dopo 15 minuti ad un distriburore.
Ok un'altra Lola l'abbiamo beccata.
Anna riceve una telefonata,
è Ciano con la moglie stanno arrivando da Vedelago,
che non è proprio dietro l'angolo,
ci separano 70 km,
ma è già a metà strada.
La loro Renault F4 è splendida,
è appartenuta a Morassutti Ferramenta di Padova,
serviva per fare le consegne.
Se fosse mia la trasformerei in un camperino, è un gioiellino.
Sul sedile posteriore c'è la cuccia di Zoe,
Lucky quando la vede perde la testa,
è amore a prima vista, ma lei non lo fila di striscio.
Ormai sono quasi le 20.30, ordiniamo le pizze,
perchè si vede sui volti dei nostri eroi la stanchezza del lungo viaggio,
anche se Tommy e Fedro stanno continuando a giocare imperterriti
tra calcio e carte pokemon, l'intesa è perfetta.
Dopo la pizza passiamo all'anguria che ha portato Ciano
con grande gioia di Fedro che non aspettava altro.
Purtroppo il tempo passa in fretta,
Ciano e Family ripartono,
noi diamo la buona notte ad Anna e Fedro,
e andiamo a casa nostra a dormire.
Durante la notte un grande temporale
fa dormire al fresco i nostri temerari,
dopo un mese di caldo torrido credo abbiano gradito.
Il mattino seguente alle 7.30 faccio uno squillo ad Anna,
sarò da voi tra 10 minuti,
ed uno al lavoro che arriverò in super ritardo,
arrivo davanti al cancello e mi accorgo di non avere il telecomando,
ma Fedro prontamente appena mi vede mi apre,
ormai si è ambientato,
peccato che debbano già ripartire.
Si parte verso la vallata delle Prealpi trevigiane,
ci aspetta Raffaele a Cison di Valmarino,
eccoli immortalati davanti al Municipio.
Purtroppo è ora di salutarci,
ognuno per la propria strada ... partiamo,
precedo Anna e Fedro per altri 7 km,
mi fermo davanti al mio ufficio,
un suono inconfondibile,
il clacson della Lola,
mi saluta,
il loro Tour deve continuare,
Trento li aspetta.
Devo ringraziare infinitamente Anna e Fedro per essere passati a trovarci,
e tutti quelli che ho coinvolto all'ultimo momento.
Noi vi aspettiamo a braccia aperte,
al prossimo Tour... avventurieri.
Queste sono le vacanze che io invidio,
altro che Club Med.
Un abbraccio
Angela
PS: Tommy vuole la rivincita a carte,
Fedro devi tornare. Baci.
Se siete arrivati fin qui,
in questo lunghissimo post
adesso passate da Anna e Fedro
http://www.renault4.it/web/index.php?option=com_content&view=article&id=262:anna-e-fedro-in-tour&catid=60:manifestazioni-e-iniziative&Itemid=192
per ammirare l'avventura al completo.
Le foto sono tutte di Anna. Grazie
Andiamo a recuperare Tommy e Fedro alla libreria,
Raffaele e Vera fanno un gradito omaggio al Team Lola,
un favoloso libro che tutti gli erre4isti dovrebbero possedere
"L'ultima spiaggia" di J.Patrick Lewis
illustrato da Roberto Innocenti
ve ne riporto uno stralcio di seguito,
perchè l'acquisto è d'obbligo
"Un pigro, grigio pomeriggio,
mentre annoiato ciondolavo qua e là,
la mia immaginazione,
seccata di non essere presa sul serio,
si prese una vacanza
e non tornò mai più.
Avevo perso quello che il poeta
Wordsworth chiamava il mio "Occhio interiore".
Perso, o semplicemente lasciato chissà dove,
da qualche parte in giro per il mondo.
Che ne sarebbe stato di me, un artista?
Come avrei potuto continuare a lavorare,
a dipingere, a vivere?
Provai ad appigliarmi ai miei pochi ricordi,
ma non erano abbastanza.
I ricordi sono un vecchio cappello, amico mio,
l'immaginazione è un paio di scarpe nuove.
E se hai perso le scarpe,
cos'altr puoi fare se non andare a cercarle?"
"L'ultima spiaggia"
J. Patrick Lewis
Illustrato da Roberto Innocenti
(La Margherita Edizioni)
ci accordiamo con Raffaele per incontrarlo con la sua Lola il mattino dopo,
in Piazza Roma a Cison di Valmarino, dove vive,
e andiamo verso casa.
Arrivati inizio un giro di telefonate,
alla fine riesco a contattare Lucia,
ci diamo appuntamento dopo 15 minuti ad un distriburore.
Ok un'altra Lola l'abbiamo beccata.
Anna riceve una telefonata,
è Ciano con la moglie stanno arrivando da Vedelago,
che non è proprio dietro l'angolo,
ci separano 70 km,
ma è già a metà strada.
La loro Renault F4 è splendida,
è appartenuta a Morassutti Ferramenta di Padova,
serviva per fare le consegne.
Se fosse mia la trasformerei in un camperino, è un gioiellino.
Sul sedile posteriore c'è la cuccia di Zoe,
Lucky quando la vede perde la testa,
è amore a prima vista, ma lei non lo fila di striscio.
Ormai sono quasi le 20.30, ordiniamo le pizze,
perchè si vede sui volti dei nostri eroi la stanchezza del lungo viaggio,
anche se Tommy e Fedro stanno continuando a giocare imperterriti
tra calcio e carte pokemon, l'intesa è perfetta.
Dopo la pizza passiamo all'anguria che ha portato Ciano
con grande gioia di Fedro che non aspettava altro.
Purtroppo il tempo passa in fretta,
Ciano e Family ripartono,
noi diamo la buona notte ad Anna e Fedro,
e andiamo a casa nostra a dormire.
Durante la notte un grande temporale
fa dormire al fresco i nostri temerari,
dopo un mese di caldo torrido credo abbiano gradito.
Il mattino seguente alle 7.30 faccio uno squillo ad Anna,
sarò da voi tra 10 minuti,
ed uno al lavoro che arriverò in super ritardo,
arrivo davanti al cancello e mi accorgo di non avere il telecomando,
ma Fedro prontamente appena mi vede mi apre,
ormai si è ambientato,
peccato che debbano già ripartire.
Si parte verso la vallata delle Prealpi trevigiane,
ci aspetta Raffaele a Cison di Valmarino,
eccoli immortalati davanti al Municipio.
Purtroppo è ora di salutarci,
ognuno per la propria strada ... partiamo,
precedo Anna e Fedro per altri 7 km,
mi fermo davanti al mio ufficio,
un suono inconfondibile,
il clacson della Lola,
mi saluta,
il loro Tour deve continuare,
Trento li aspetta.
Devo ringraziare infinitamente Anna e Fedro per essere passati a trovarci,
e tutti quelli che ho coinvolto all'ultimo momento.
Noi vi aspettiamo a braccia aperte,
al prossimo Tour... avventurieri.
Queste sono le vacanze che io invidio,
altro che Club Med.
Un abbraccio
Angela
PS: Tommy vuole la rivincita a carte,
Fedro devi tornare. Baci.
Se siete arrivati fin qui,
in questo lunghissimo post
adesso passate da Anna e Fedro
http://www.renault4.it/web/index.php?option=com_content&view=article&id=262:anna-e-fedro-in-tour&catid=60:manifestazioni-e-iniziative&Itemid=192
per ammirare l'avventura al completo.
Le foto sono tutte di Anna. Grazie
Complimentoni a loro e al loro insolito ma "ricco" viaggio! ricco di esperienze!!! e ate che sei fortunata ad averli incontrati!
RispondiEliminaW gli R4isti per sempre!!!
baci lieta
Angela che emozione!
RispondiEliminasicuramente incredibile emozione..
le mechine d'epoche proprio sono tessori.
un abbraccio
ciao sei stata mitica a riuscire a fare tutto. bravissima e complimenti ai due viaggiatori
RispondiEliminaa presto
Grazie Angela, non mi sbagliavo quando, leggendo i tuoi interventi sul Registro Storico, mi sono detta, "ma io la devo conoscere questa matta che conserva i cimeli della sua R4 dopo vent'anni che è stata demolita"! E infatti avevo ragione, sei proprio matta, e questo mi rende felice perchè sei come me... hai dedicato a me e Fedro il tuo tempo, la tua casa, la tua famiglia, sempre col sorriso sulle labbra. Spero un giorno di poter ricapitare sulla tua strada. Spero che un giorno tu possa riavere una Lola. Spero che tu possa rimanere sempre così, una persona speciale. Ti abbraccio forte e stretto R4ista!
RispondiEliminaBuongiorno Angela.
RispondiEliminaHo un po' di confusione in testa...perdonami, ma anche tu hai una Lola?
Eeeh, è una auto dei miei tempi...
Un abbraccio, *Maristella*.
Che bella storia e soprattutto CHE VIAGGIO!!!!!
RispondiEliminaChe bello Angela sentire il tuo
RispondiEliminaentusiasmo, dev'essere stata una
bella esperienza......
mitica la R4!!!!!
Love Susy x
Grazie Angela per averci coinvolte in questo mitico incontro. Era la mia auto preferita. Sai tanti anni fa su una rivista avevano trasformato la R4 come un piccolo camper con letti compresi. Baci
RispondiEliminaun bella avventura per un viaggiare insolito ma molto bello
RispondiElimina